La proposta dell’European Chemical Agency è quella di vietare circa 4.000 sostanze ritenute cancerogene e nocive contenute all’interno di alcuni colori, tra cui il Pigment Blue 15 ed il Pigment Green 7, per i quali sono stati concessi due anni di proroga per consentire ai produttori di individuare valide alternative. Sotto la lente dell’ECHA, quindi, non tutti i pigmenti e, soprattutto, non tutti i brand produttori di inchiostri…
Su richiesta della Commissione europea, l’ECHA (European Chemical Agency) ha valutato la sicurezza dei pigmenti utilizzati negli inchiostri per tatuaggi, eyeliner e trucchi permanenti. L’ECHA non propone di vietare i tatuaggi, né tutti i colori per tatuaggi verde e blu. L’Agenzia ha presentato i suoi pareri scientifici alla Commissione a giugno 2019 e la Commissione ne ha discusso con gli Stati membri a febbraio 2020.
Insieme a tre Stati membri e alla Norvegia, l’ECHA ha proposto di limitare oltre 4.000 sostanze negli inchiostri per tatuaggi e nel trucco permanente. Alcune di queste sostanze sono già soggette al regolamento UE sui prodotti cosmetici e non possono essere utilizzate sulla pelle. Pertanto, non sono sicuri da iniettare sotto pelle. La proposta dell’ECHA comprende sostanze cancerogene, mutagene e reprotossiche (CMR), sensibilizzanti o irritanti della pelle, sostanze corrosive o dannose per gli occhi, metalli e altre sostanze già regolamentate nei prodotti cosmetici.
Per quanto riguarda Pigment Blue 15 e Pigment Green 7, un’opzione che l’ECHA ha raccomandato è di concedere un periodo transitorio di due anni prima di vietarli. Ciò consentirebbe ai formulatori di inchiostri di trovare alternative più sicure garantendo nel frattempo la disponibilità di inchiostri per tatuaggi verdi e blu. Lo studio prevede anche un’analisi dell’impatto socio-economico delle eventuali restrizioni all’uso delle sostanze in questione, per esempio in termini occupazionali sulla filiera della produzione e dei servizi.
Sebbene ad oggi manchi uno specifico quadro normativo dell’UE in materia, è opportuno ricordare che alcuni Stati membri dell’UE (Belgio, Francia, Germania, Paesi Bassi, Slovenia, Spagna, Svezia, Norvegia e Liechtenstein) hanno adottato specifici regolamenti di tutela e comunque gli inchiostri per tatuaggi sono soggetti alla direttiva relativa alla sicurezza generale dei prodotti riguardo all’obbligo dei fabbricanti di fornire prodotti sicuri, al regolamento relativo alla classificazione, all’etichettatura e all’imballaggio (CLP) per quanto concerne l’etichettatura dei prodotti contenenti sostanze classificate in concentrazioni superiori ai limiti previsti e al regolamento REACH in relazione ai requisiti di registrazione e di comunicazione delle informazioni.