Qualche giorno fa, parlando del Misterioso mondo dei tatuaggi in uno degli ultimi post del mio blog, ho nominato, tra i vari stili, anche il Trash Polka. Scatenando molti dubbi che, sotto forma di messaggi privati, mi hanno imballato il Messenger di Facebook con un botto di domande del tipo:
Ma che stile di tatuaggio è, uno stile chiamato la Polka dell’immondizia?
Polka come il ballo?
Trash come ‘monnezza?
Il ballo della ‘monnezza?
Ma ne avete altre, da inventare?
“Sicuramente uno stile di tattoo polacco che unisce le note ‘lisce’ della macchinetta a quelle ‘folk’ del’Est Europa, il tutto tenuto assieme da una montagna di immondizia… -:) No, dai, scherzo…”
Polka deriva dall’inglese Polka dot, che vuol dire Pois, non dal tradizionale ballo liscio-folk polacco. Trash, invece, è semplicemente trash.
Ma, quindi, cosa c**** è lo stile Trash Polka?
Nato in Gemania nella prima metà del primo decennio del 2000, questo stile è un perfetto mix tra realismo e simbolismo astratto. Non ci hai capito niente? Provo a porvi rimedio…
Per approfondirne le origini, guarda QUI.
E quindi?
E quindi, scegli uno o più soggetti principali da realizzare in stile per lo più realistico o verosimile, ma anche traditional/old school: un teschio, un cuore anatomico, un orologio da taschino, un cuore votivo, un corvo, una Chevrolet Bel-Air azzurra, una clessidra… o quel che più ti piace.
Eccoti la ricetta per un perfetto Trash Polka on the rocks!
- Scegli il tema del tuo Trash Polka.
- ‘Sporca’ il soggetto principale con schizzi di colore, macchie, graffi…
- Aggiungi sopra, sotto, sopra&sotto, di lato o di traverso al soggetto principale delle texture, pattern geometrici a pallini in primis, ma anche a croci, esagoni, pizzi, svastiche (già, pure quelle)…
- Completa con qualche scritta ‘grunge’ con font (prevalentemente) a macchina da scrivere, alternando nelle scritte lettere maiuscole, minuscole o in negativo.
- Servi con una spruzzata di inchiostro rosso, il colore per eccellenza dello stile assieme al nero.
Ed eccoti il tuo Trash Polka, un casino moderatamente ordinato caratterizzato da immagini dal forte impatto visivo e dalla resa che ‘spacca’!
Trash Polka sì, Trash Polka no… E, soprattutto, Trash Polka perché?
Qualche settimana fa è entrato in studio un cliente che voleva gli realizzassi un Trash Polka: dopo aver navigato per qualche giorno su Internet, si è fatto una raccolta di ‘elementi’ (un teschio, una frase in latino ed un paio di idee per la texture: da lì abbiamo iniziato a sviluppare assieme il progetto, unendo e mixando le cose che gli piacevano. Poi io ho composto il progetto in base alla posizione del tatuaggio ed alle parole, oltre che ai dubbi, del cliente.
Ne è nato un teschio ‘sfondato’, dal quale usciva un proiettile, attraversato dalla scritta in rosso Semel in anno licet insanire (Una volta all’anno è lecito impazzire) e completato da un pattern a puntini neri da circa tre millimetri di diametro l’uno.
Un altro cliente, invece, ha optato per lo stile Trash Polka per ‘ravvivare’ un vecchio cuore anatomico, sotto il quale ho inserito un pattern ad esagoni rossi e sopra il quale ho aggiunto la parola NOPE e degli schizzi sempre rossi…
Trash Polka per tutti, belli e brutti!
Come vedi, quindi, il Trash Polka è uno stile piuttosto adattabile a molti soggetti, sia come refresh di vecchi pezzi che nel caso in cui si parta da zero.
Vuoi un Trash Polka per il tuo prossimo tatuaggio? Ne hai uno da ‘ristrutturare’ in modo creativo?
Ti aspetto in studio, porta con te solo qualche idea, e l’acconto. Al resto ci penso io!
Ed ora, mi scuso, ma vi devo abbandonare… Il complesso in studio ha attaccato la Polka Ballerina del compianto Raoul Casadei, devo andare a ballare!
Parlato da Marco Provolo | Droppato da Matteo Trombacco