Buddha, Fiori di Loto, Ruote del Dharma, Unalome… benvenuti nell’affascinante mondo dei cosiddetti tatuaggi buddhisti. Ma perché hanno tutta questa diffusione e quali i loro significati?
Innanzitutto è importante sottolineare come il Buddhismo sia in Italia la terza religione praticata, dopo il Cristianesimo e l’Islam, quindi molti di coloro che si fanno incidere un Unalome è perché credono nel suo significato… Ma, molto più spesso, tatuare un simbolo religioso buddhista vuol dire disegnare sul proprio corpo un simbolo eterno dal significato positivo. I simboli buddhisti, infatti, rimandano sempre ai concetti di armonia ed equilibrio.
Il Buddha, sia esso a figura intera o solo viso, rappresenta la saggezza e l’onniscienza dell’illuminazione, oltre ad essere un simbolo che rappresenta la consapevolezza e la spiritualità.
Il Fiore di Loto azzurro, tatuato spesso semi-chiuso, rappresenta la saggezza e l’intelligenza, non completamente afferrabili dall’uomo.
Il Fiore di Loto bianco rappresenta la purezza.
Il Fiore di Loto viola, ad otto petali, rappresenta l’Ottuplice Sentiero della dottrina buddhista.
Il Fiore di Loto rosa è il più importante e simboleggia il Buddha stesso.
Il Fiore di Loto rosso è il simbolo dell’amore e della compassione.
La Ruota del Dharma è simbolo di verità che conduce al Nirvana.
L’Unalome rappresenta il percorso dell’individuo, un percorso dapprima tortuoso e poi sempre più chiaro e lineare che conduce, infine, all’Illuminazione.