Dove nasce, a cosa serve, quale il suo significato?
E’ uno dei soggetti ultimamente più richiesti: chiamatelo sugar skull, teschio messicano, teschio di zucchero o Calavera, l’importante (ma non fondamentale) è che sia coloratissimo. Immagine simbolica messicana dedicata al Giorno dei Morti, che in Messico dura due giorni, l’1 ed il 2 di novembre, lo sugar skull trae spunto da dei dolcetti a base di zucchero di canna preparati proprio in occasione della prima delle due giornate, dedicata ai Bambini Morti. Divenuti famosi come simboli di affiliazione a gang criminali ed ai Cartelli di Sonora, di Tijuana, del Golfo o di Juàrez, ora i Calaveras sono tatuati un po’ ovunque e su chiunque.
Un particolare tipo di Calavera è, infine, è la Calavera Catrina, o La Catrina, conosciuta come Santa Muerte, la famosa donna dalle fattezze di teschio creata nel 1912 dal caricaturista messicano José Guadalupe Posada: Catrina, infatti, deriva dallo spagnolo catrìn, che identifica una persona elegante e vestita in modo eccessivo, quasi ridicolo: con questa definizione, infatti, si identificavano le donne indigene che, nonostante la propria cultura messicana, si vestivano ed atteggiavano come delle Occidentali trasformandosi, in un certo senso, in creole.